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Chirurgia ortognatica - La Genioplastica o mentoplastica - Chirurgia maxillo facciale

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dott. Fabio Filiaci

La genioplastica o più comunemente mentoplastica, è un intervento maxillo facciale che può essere associato al trattamento chirurgico delle malformazioni maxillomandibolari.
Infatti nella seconda e nella terza classe dentoscheletrica è possibile l'associazione di una malformazione, oltre che della proiezione di mascellare e mandibola, anche della conformazione del mento.
In questo video troverete cenni di tecniche chirurgiche e di programmazione della mentoplastica

Con il termine progenismo (o 30 classe dentoscheletrica) si indica un'eccessiva crescita della mandibola che sporge in avanti rispetto al mascellare superiore. Il contrario del progenismo è il prognatismo (o 20 classe dentoscheletrica), ovvero quando la mandibola è molto arretrata rispetto il mascellare.
Le cause determinanti queste problematiche sono molteplici: coesistono fattori ereditari ed ambientali come la respirazione orale , abitudini viziate quali il succhiamento del pollice, la deglutizione infantile con interposizione della lingua tra i denti ecc.
I sintomi legati a queste problematiche sono molteplici e sono: alterazione del volto, malocclusione dentale (con affollamenti dentali o un morso inverso) dolori dell'articolazione o difficoltà nella masticazione.

Spesso, nelle malformazioni del mascellare e della mandibola, si associa la deformità del mento. Questa evenienza è facilmente corregibile tramite un intervento di genioplastica (o profiloplastica).
Questo permette, tramite delle incisioni all’interno della bocca (orientativamente sotto gli incisici inferiori), di mobilizzare il mento e riposizionarlo nella maniera più corretta nei tre piani dello spazio ed in relazione al volto del paziente. Dopo il riposizionamento verrà bloccato con viti e/o placche in titanio.
A questo punto sarà necessario concludere l’intervento eseguendo una sutura con fili riassorbibili e che quindi non necessitano di asportazione.
Dovrò portare l’apparecchio?
Assolutamente no, lavorando solo sul mento non c’è bisogno di apparecchio.
Mi gonfierò molto?
Il gonfiore è una reazione assolutamente personale e quindi non è possibile prevederlo, tuttavia in questo intervento è spesso presente.
È utile posizionare sul viso del ghiaccio dalla fine dell’intervento per le 3/4 ore successive.
Dopo quanto potrò tornare a lavoro?
Nei giorni seguenti è utile evitare l’assunzione di alcool e fumo, assumere una dieta a temperatura ambiente e morbida.
Le placche e le viti vanno rimosse?
Le viti e/o placche utilizzate per la stabilizzazione del mento sono in titanio, materiale che si integra perfettamente con le ossa e per questo non necessita (se non in rarissimi casi) di successiva asportazione.
Se dovessi fare una risonanza magnetica?
Il titanio permette l’esecuzione di qualunque accertamento diagnostico come Rx ortopanoramica, Tc o Risonanza magnetica e NON viene rilevato al metaldetector.

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posted by reubairg8