Lo studio DAPACKD ha evidenziato, in pazienti sia con sia senza diabete, la capacità di dapagliflozin non solo di ridurre il rischio cardiovascolare ma anche di svolgere un’azione protettiva sul rene.
Un commento dal punto di vista nefrologico a questo studio è qui offerto da Loreto Gesualdo, docente e direttore di Nefrologia, Dialisi e Trapianto all’Università “Aldo Moro” di Bari.