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DOLORE ALLA MANDIBOLA rumori acufene: ESERCIZI per curare l’articolazione temporo-mandibolare (ATM)

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FisioterapicaMente

In questo video parleremo di dolore temporomandibolare e vedremo alcuni dei migliori esercizi per sbloccare questa articolazione e togliere il dolore.

#FisioterapicaMente #Disordinetemporomandibolare

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Hai mai avuto dolore alle mascelle, nell’orecchio o davanti l’orecchio? Negli ultimi 30 giorni hai mai avuto un mal di testa che includesse l’area delle tempie? Negli ultimi giorni hai sentito rumori quando hai mosso o usato la mandibola? Sei mai rimasto bloccato o bloccata a bocca chiusa o a bocca aperta o hai mai avuto la sensazione che la bocca non si aprisse del tutto? basta rispondere con un SI ad una sola di queste domande per poterti consigliare una valutazione temporomandibolare più approfondita. Il disordine temporomandibolare é una patologia che colpisce donne e uomini in rapporto 8 a 1, e quindi risulta una problematica prevalentemente femminile. Un DTM (o disordine temporo mandibolare) può riferire: Mal di testa, rumori, click o scrosci mandibolari, dolori diffusi al viso, dolore al collo, vertigini o acufene. Le cause sono multifattoriali, un DTM può essere provocato da un trauma o un incidente, può essere imputato ad un trauma ripetuto e fra le cause scatenanti possono incidere anche fattori come quelli: Genetici, Ormonali, Anatomici, Occlusali, Posturali E psicologici: il 50% dei DTM ha insorgenza da 1 evento stressante della vita come un lutto, la perdita del lavoro o un trasloco: tutto ciò che sfonda il LIMITE DI TOLLERANZA BIOLOGICO di una persona. In queste condizioni patologiche può succedere che nel corso del tempo cause posturali, muscoloscheletriche od occlusali portino ad avere un’incoordinazione condilomeniscale. Così facendo la testa del condilo potrà finire per ritrovarsi in una posizione più posteriorizzata e con un conseguente slittamento anteriore del menisco. E quindi Avremo 3 situazioni problematiche principali: • Che quando noi apriamo la bocca parte del percorso dell’ATM avverrà senza che il disco ci segua, per poi sentire un click nel momento in cui quest’ultimo verrà ricatturato. Mentre quando chiudiamo la bocca potremmo anche sentire un altro click, quello è il momento in cui lo riperdiamo. • Quando invece l’apertura della bocca risulta limitata e anzichè dei click si avvertono dei crack o dei crepitii(o tipo sabbietta), molto probabilmente avremo invece una situazione di degenerazione articolare avanzata in cui il disco è troppo anteriorizzato e non può più essere ricatturato. • Quando si rimane bloccati con la bocca aperta può succedere invece che nel tentativo di ricattura del disco quest’ultimo rimanga troppo indietro e il condilo della mandibola venga dislocato in avanti. Occorrerà qui una manovra precisa per ridurre la lussazione. In base al tipo di problema ci saranno quindi tecniche adeguate da eseguire ed esercizi differenti da imparare, ma genericamente l’obiettivo sarà quello di rilassare la muscolatura tesa che impedisce all’articolazione di muoversi liberamente, creare spazio nell’articolazione sottoposta a forze di compressione e rieducare il corretto movimento della mandibola affinchè i dischi migliorino la meccanica di scorrimento. Altro argomento da cominciare ad affrontare in questo video e che proseguiremo poi nel prossimo è la POSTURA: DOMANDA: Una postura sbagliata può causare le problematiche temporomandibolari? la risposta, è SI: la postura influenza l’ATM. Proviamo quindi a pensare al problema più frequente da quando usiamo computer e smartphone: la postura del capo protesa in avanti, quest’ultima consegue direttamente in un alterazione sensibile della funzionalità biomeccanica del complesso craniocervicomandibolare: La muscolatura che si trova davanti al collo sarà soggetta ad importanti tensioni che porteranno la mandibola stessa ad arretrare e a creare un conflitto osseo posteriore all’ATM. Le arcate dentali appoggeranno quindi in maniera errata con conseguente fastidio e dolore. Il dolore scatenerà spasmi muscolari che hanno lo scopo di proteggerci da ulteriori danni ma che causeranno inevitabilmente uno squilibrio nel movimento e, come in un circolo vizioso, sovraccaricheranno le componenti articolari. I tessuti (retrodiscali), quali il disco, la capsula, i legamenti, e i vasi sanguigni andranno incontro ad una grave sofferenza, evolvendo in una progressiva degenerazione. Si vedrà così l’insorgere di un Disturbo temporoandibolare (DTM) con I più classici sintomi di questa sofferenza che sono il dolore miofasciale, la cefalea/emicrania, la cervicalgia, i click mandibolari, gli scrosci, l’acufene e i blocchi.

posted by Effistiny80