Alcune decine di persone, residenti sull'isola di Capri, si sono date appuntamento questa mattina alla "piana delle noci" attraverso il tam tam nato sui social per constatare e contestare un'azione di disboscamento selvaggio iniziata nei giorni scorsi. I "promotori" del raduno hanno sottolineato che ad agire sono stati operai edili con lo scopo di creare un varco nella vegetazione per raggiungere agevolmente la zona Semaforo, dove sono in corso lavori nella caserma militare, utilizzando per il trasporto dei materiali mezzi a scoppio come le motocarriole. Decine di piante della macchia mediterranea, oltre ad arbusti e sottobosco, tagliate e distrutte senza pietà. La vegetazione estirpata è stata lasciata ai lati del nuovo sentiero che si è andato a creare e gettata sulle altre piante determinando ulteriori danni. I presenti alla passeggiata odierna, un vero e proprio flash mob tra i sentieri di Capri, hanno ribadito che il disboscamento è stato messo in atto senza alcuna autorizzazione per creare una strada più comoda per trasportare i materiali edili, senza pensare però ai danni che questa attività può arrecare. Sull'intera vicenda sono in corso approfondimenti e accertamenti da parte della Polizia Municipale, che tra l'altro era presente sul posto durante la passeggiata dimostrativa spontanea.
Luigi Esposito fa il punto della situazione: "Un sentito ringraziamento a tutte le persone che questa mattina hanno partecipato alla passeggiata 'dimostrativa' organizzata contro il taglio selvaggio di un varco tra la macchia mediterranea nei pressi della Piazzetta delle Noci. In una striscia lunga circa 80 metri e larga 23 sono state tagliate o estirpate essenze quali lentisco, mirto, alaterno, euphorbia, pino d'aleppo. A conclusione della passeggiata, una piccola delegazione è stata ricevuta dal sindaco di Capri Marino Lembo, il quale ci ha comunicato di aver parlato con il colonnello responsabile dei lavori di ristrutturazione della caserma del Semaforo rassicurandoci che sará trovata una via alternativa per l'approviggionamento dei materiali, che sarà rimossa la vegetazione tagliata e ripiantumate nuove piante a ripristino dello stato dei luoghi. Viglileremo affinchè tutto ció accada. Grazie ancora agli intervenuti e a chi a cuore questi angoli di paradiso ancora rimasti".