Fossa un tempo era un paesino come tanti altri. Era uno di quei piccoli paesi così caratteristici qui in Abruzzo. Sorto sulle pendici del monte Circolo, sul quale è arroccato il castello, le origini di Fossa risalgono alle popolazioni italiche. Vivevano infatti qui gli antichi Vestini, che lasciarono ai posteri una necropoli di circa 500 tombe risalenti a tre periodi storici differenti. Poi arrivarono i romani che conquistarono il territorio e, i popoli italici furono inglobati nel grande Impero Romano. Poi arrivarono i barbari e, la popolazione per difendersi costruì le abitazioni arroccate sul monte con un castello in grado di dominare e osservare dall’alto. Fu costruito nel XII e nel 1423 subì l’assedio di Braccio da Montone, che lo distrusse, per punire la fedeltà aquilana agli Angioini. Dopo i barbari i tempi cambiarono, anche il paese cambiò Nel X sec. venne costruita su un tempio della dea Vesta una chiesa molto particolare, la Chiesa di Santa Maria ad Cryptas.
Era il 6 aprile 2009, quando alle 3,32 un terribile sisma si abbatté nel territorio aquilano e tra i vari paesi distrutti c’era anche Fossa. Si rese necessario far evacuare la popolazione sistemarla altrove. Nei giorni successivi al sisma, qualcuno si recò in paese e scrisse su una porta “Tornare a Fossa”.
Era il 2009 e lentamente Fossa divenne un paese fantasma.