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In questa puntata di Dica33 su Telearena (canale 16 del digitale terrestre) il Prof. Makarati parla dell'inserimento dell'impianto nel caso in cui la quantità di osso non sia sufficiente.

I pazienti possono soffrire di una perdita più o meno veloce dell'osso a causa della parodontontite (piorrea). Se non si interviene, si prevede una perdita dei denti a causa della perdita del loro supporto.

Quando si perdono i denti a causa del ritiro dell'osso, rimane comunque la possibilità di rimpiazzarli. Come farlo?

Anche in questo caso l'impianto dentale sarà la risposta. Bisognerà prima valutare la possibilità di rigenerare l'osso così da rendere l'intervento sicuro e duraturo.

Come si rigenera l'osso per inserire l'impianto dentale?
È necessario eseguire un intervento chirurgico. Durante questo intervento si aggiunge osso di origine animale oppure di origine sintetica. Il nostro corpo riconosce questi materiali come simili all'osso e mette in moto un meccanismo che trasforma questo osso "estraneo" in osso "nostro".

A seconda delle condizioni del paziente e dell'invasività dell'intervento, sarà possibile inserire l'impianto dentale nella stessa seduta o a guarigione avvenuta dopo 46 mesi.

Ci sono alternative alla rigenerazione ossea? Si e sono diverse:
1. È possibile scegliere degli impianti più corti o più sottili in base all'osso. Si tratta sempre si impianti che garantiscono ottime prestazioni.
2. Chi per motivi di salute non può inserire gli impianti (pazienti con tumori o osteoporosi), può sempre optare per la protesi tradizionale del ponte dentale.
3. L'ultima scelta rimane quella della protesi mobile parziale.


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Direttore sanitario Prof. a c. Jamal Makarati
MP Dental Studio