Introduzione alla Chirurgia Ortognatica
La chirurgia ortognatica, o chirurgia dei mascellari, è una branca specializzata della chirurgia maxillofacciale che si occupa della correzione di deformità e anomalie dello scheletro facciale e dei denti. Il termine "ortognatico" significa "mascelle dritte", e l'intervento prevede il riposizionamento delle mascelle e dei denti nella loro corretta posizione. Questo trattamento è spesso necessario per pazienti con masticazione scorretta o arcate dentarie malposizionate a causa di squilibri nella crescita delle mascelle.

Fasi della Cura con Chirurgia Ortognatica
Il percorso terapeutico inizia generalmente con una visita dall'ortodontista, che dopo un accurato studio del viso, dell'occlusione dentale e delle radiografie del cranio, potrebbe consigliare un trattamento ortodontico preparatorio. Successivamente, il chirurgo interviene per muovere le ossa insieme alle arcate. Dopo l'intervento, il paziente segue un periodo di ortodonzia postchirurgica per rifinire i dettagli dell'occlusione.

Riporto, di seguito le indicazioni che sono solito ad un ortodontista che deve preparare un mio paziente per un intervento di correzione delle malformazioni dei mascellari, più spesso un bimascellare:
1 Garantire un’ADEGUATA OCCLUSIONE INTRAOPERATORIA eliminando le interferenze occlusali.
2 CONSENTIRE LA MASSIMA CORREZIONE CHIRURGICA POSSIBILE trattando le due arcate come se fossero indipendenti, allineare i denti con angolazioni (tip) ed inclinazioni (torque).
3 Eliminare i compensi dentali sul piano ANTEROPOSTERIORE dando una corretta inclinazione agli incisivi (torque), gli elementi dentali devono essere in posizione ideale rispetto alle rispettive basi scheletriche (incisivi superiori 110° rispetto al piano palatale; incisivi inferiori 90° rispetto al piano mandibolare).
4 Coordinare le arcate in senso TRASVERSALE (diametro intermolare ed intercanino) rispetto alla posizione postchirurgica finale; se presente una dicrepanza trasversale importante in occlusione postchirurgica non compensare con un espansione dentoalveolare ma prevedere un espansione di tipo chirurgico.
5 Livellare le arcate sul piano VERTICALE:
• Nei casi di deep bite scheletrico livellare la sola arcata superiore lasciando una curva di SPEE accentuata (se presente) in quella inferiore che verrà livellata nella fase postchirurgica mediante estrusione dei settori lateroposteriori.
• Nei casi open bite (longface) livellare entrambe le arcate; se presente una curva di SPEE inversa in arcata superiore ed una accentuata in arcata inferiore, raggiungere il livellamento tramite intrusione degli incisivi superiori ed inferiori.
6 Garantire ove previste delle OSTEOTOMIE SEZIONALI DEL MASCELLARE SUPERIORE (segmentazione mediana della maxilla, tripartizione della maxilla) uno spazio interradicolare nei siti osteotomici di almeno 34 mm (allegare rx endorale).

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Argomenti: malocclusione, malformazione maxillo mandibolare, terza classe, seconda classe, classe dentoscheletrica, bimascellare, ortodonzia, ortognatodonzia
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