Palermo, crocevia di culture e contraddizioni è un tripudio di barocco ed oro bizantino. Animata da quartieri popolari e sontuosi edifici nobiliari, mostra con orgoglio le testimonianze del suo passato glorioso, che rivive nella grandiosità del suo patrimonio artistico ed architettonico, spesso abbandonato o non valorizzato, inebriando il visitatore di colori, profumi e sapori. E’ anche una città ricca di contraddizioni in quanto, lungo le sue strade si fiancheggiano edifici storici di grande ricchezza e valore, e costruzioni, dalle quali emergono la povertà ed il disagio sociale. Ma i quartieri storici, fondati dagli arabi, rappresentano comunque un riferimento importante, in quanto cercano di combattere il degrado senza mai perdere il proprio carattere cosmopolita e la disponibilità all’accoglienza; peculiarità che emergono nei mercati, che rappresentano, da oltre mille anni, i luoghi ideali per un tuffo nelle tradizioni più antiche del popolo palermitano.
Monreale è un borgo poco distante da Palermo che, dominando la Conca d’oro, sorge a 310 metri d’altezza sulle pendici del monte Caputo. Ha origine da un villaggio arabo, sul cui territorio i Normanni fecero erigere un monastero benedettino, divenendo residenza preferita dei loro re. E’ divenuto famoso nel mondo soprattutto per la sua bellissima Cattedrale, dichiarata patrimonio dell'UNESCO, che rientra nell'elenco delle chiese medioevali più importanti in tutto il mondo, con turisti che giungono da ogni dove per ammirarla. In stile arabonormanno, internamente esplode in un tripudio di mosaici in oro realizzati da maestri bizantini. Nelle vicinanze di Monreale avvennero gli episodi più cruenti dei Vespri Siciliani del 1282. In questo borgo, fin dall’antichità, introdotta principalmente dagli arabi, è radicata l’arte della ceramica, porcellana e terracotta. (2023)