Nel 2008 la rabbia è tornata in Italia. Dopo oltre dieci anni di assenza, la malattia ha varcato i confini da NordEst, ma l'emergenza è stata efficacemente affrontata e gestita dal Ministero della salute in collaborazione con le autorità locali e il Centro di referenza nazionale per la rabbia.
La rabbia è una malattia infettiva causata da un virus che colpisce il sistema nervoso centrale dei mammiferi, compreso l'uomo. Non esistono interventi terapeutici, ma solo preventivi, basati sulla vaccinazione.
In Europa la rabbia ha come serbatoio naturale la volpe rossa, per cui gli interventi di vaccinazione sono diretti al controllo della malattia in questa specie.
La campagna di vaccinazione delle volpi in seguito alla diffusione della rabbia nel NordEst Italia ha riportato l'Italia ad essere un paese indenne da rabbia.