L’Arnica e l’Artiglio del Diavolo sono i due antiinfiammatori e antidolorifici naturali più conosciuti ed utilizzati. Quale dei due è il più efficace?

L’Arnica e l’Artiglio del Diavolo sono piante erbacee dalle funzioni apparentemente simili, ma con proprietà e caratteristiche differenti. Due alleati preziosi, due azioni diverse!
Conoscerle meglio, può aiutarci a sceglierle in modo autonomo e consapevole, per ottenerne i migliori benefici.

Scopriamo le loro diversità e quando scegliere l’una piuttosto che l’altra!

L’Arnica montana è una pianta erbacea presente nelle regioni alpine e prealpine, è facilmente riconoscibile per le sue infiorescenze di colore giallo e arancio, proprio i fiori sono la parte utilizzata in fitoterapia per la preparazione di creme o gel.
L’Arnica viene apprezzata soprattutto per le sue proprietà antiflogistiche e antinfiammatorie, attività attribuite principalmente alla componente sesquiterpenica, di cui gli attivi sono, l'Elenalina e la Diidroelenalina; principi attivi in grado di attenuare il processo infiammatorio, riattivare il microcircolo sottocutaneo e ridurre il gonfiore edematoso.
L’arnica, ricorda, può essere utilizzata esclusivamente per via topica, sotto forma di creme e gel, a per via sistemica (ingerita) è tossica.
Per le sue proprietà, l’Arnica si consiglia in caso di traumi, contusioni, stiramenti e strappi muscolari, distorsioni, ematomi e disturbi articolari di carattere reumatico.

L’Artiglio del diavolo è una pianta erbacea originaria dell’Africa Meridionale, il suo nome deriva dal fatto che sui suoi frutti sono presenti dei piccoli uncini. Le parti della pianta utilizzate nelle preparazioni fitoterapiche sono le escrescenze laterali delle radici.
L’Artiglio del diavolo viene apprezzato soprattutto per i suoi effetti analgesici o antidolorifici, il principale componente attivo è l'Arpagoside, questo attivo agisce prevalentemente a livello muscolare ed è responsabile dell’azione antidolorifica e rilassante sui muscoli.
L’Artiglio del Diavolo, può essere utilizzato sia per via topica, sotto forma di creme o gel, sia per via sistemica, in compresse.
Per le sue proprietà l’Artiglio del diavolo viene consigliato nelle condizioni che generano dolore ed infiammazione come, ad esempio, tendiniti, contratture muscolari, mal di schiena, tensioni cervicali e torcicollo.

In sintesi quando è più opportuno scegliere l’Arnica e quando l’Artiglio del Diavolo?

L’Arnica è più indicata in caso di traumi che generano edema, quindi, ematomi e gonfiori doloranti, mentre l’Artiglio del Diavolo è più indicato in situazioni di natura non traumatica, ma che provocano infiammazione, tensione e dolore ai muscoli.
Dopo questi brevi consigli, l’Arnica e l’Artiglio del Diavolo, non saranno più un Tabù e d’ora in poi, potrai scegliere in modo più consapevole e autonomo il rimedio più adatto al tuo disturbo.

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