Pareri contrastanti tra i tanti appassionati di ciclismo ma, con una superiorità netta esibita anche in occasione dell’edizione 2024 del Tour de France, viene spontaneo sollecitare una serie di riflessioni sull’atteggiamento assunto da Tadej Pogacar nell’ultima tappa con arrivo in salita dove, secondo molti, il fuoriclasse sloveno non si è sottratto dallo sfruttare l’occasione per infliggere un’ulteriore umiliazione al suo principale avversario Jonas Vingegaard.
Ma, alla fine, si è trattato davvero di un’umiliazione inflitta o non piuttosto di un gesto che qualcuno potrebbe interpretare come sfoggio di arroganza?
A tale proposito abbiamo interpellato l’amico Alessio Di Basco…
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