Di miei video sulla chirurgia ortognatica nella seconda e nella terza classe dentoscheletrica ne avete visti molti. Questo è il discorso che faccio al paziente durante una prima visita per illustrargli come si procede in caso di una terza classe o una seconda classe dentoscheletrica. In questo video riassumo tutte le problematiche e rispondo a tutte le domande che più spesso mi vengono poste quando illustro ad un paziente le fasi di un trattamento per malocclusione.
La diagnosi di terza classe o seconda classe dentoscheletrica è spesso relativamente semplice. Gran parte delle volte il paziente viene a visita già avendo un'idea del suo problema scheletrico. Se così non fosse è sufficiente che il paziente esegua una rx telecranio in proiezione laterolaterale, una ortopanoramica ed i modelli in gesso delle arcate dentarie per avere una chiara idea di quale sarà il miglior iter terapeutico per la completa risoluzione della terza classe.
Spesso la soluzione ad una malocclusione è un intervento di chirurgia ortognatica.
L'intervento alla mandibola o al mascellare od entrambi è generalmente preceduto da un periodo che varia tra i 6 ed i 18 mesi di trattamento ortodontico in cui vengono eliminati i compensi dentali e riposizionati i denti come se la malformazione non fosse mai esistita, i denti superiori in relazione al mascellare e quelli inferiori in relazione alla mandibola.
A trattamento ortodontico ultimato si esegue l'intervento chirurgico. Per quanto riguarda il mascellare, viene eseguita una incisione all'interno della bocca tra l'elemento dentale 1.6 e 2.6, viene eseguito la scollamento dei tessuti molli e, dopo aver eseguito una osteotomia tipo Le Fort I, viene mobilizzato il mascellare e riposizionato nella maniera corretta nei tre piani dello spazio e stabilizzato mediante delle placche e delle viti in titanio (che non sarà necessario rimuovere). Per quanto riguarda l'intervento alla mandibola..viene eseguita una incisione dei tessuti molli dal penultimo dente verso il trigono retromolare bilateralmente, viene eseguita una osteotomia sagittale della mandibola in modo che rimangano 2 frammenti con le articolazioni temporomandibolari ed uno con tutti i denti. Successivamente viene riposizionata nella maniera corretta i denti della mandibola e le osteotomie vengono contenute mediante n.3 viti bicorticali per lato.
Non si rimane bloccati a bocca chiusa nel post intervento ma si potra da subito parlare e mangiare.
L'alimentazione sarà liquida nei primi 710 giorni e successivamente morbida per i successivi 2 mesi.

Per una trattazione più dettagliata si consiglia la visione del video.

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Argomenti: chirurgia ortognatica, terza classe dentoscheletrica, seconda classe dentoscheletrica, intervento mandibola, intervento mascellare.

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